La
montagna può essere vista in diversi modi; questi cambiano a seconda
del rapporto personale che ognuno di noi ha ne suoi confronti.
Per tutti sono principalmente rocce, ma più una persona vive l'ambiente
alpino, più lo assimila e più riesce a vedere oltre il semplice aspetto
esteriore.... riesce a vedere l'anima dell'inanimato.
- La montagna può essere paragonata a delle affascinanti e misteriose
donne, che attirano gli scalatori a se, i quali sono ipnotizzati da così
tanto fascino e mistero che si spingono in imprese ardue, che a volte
si concludono con la morte.
Lo scalatore non si accontenta di arrivare semplicemente in cima, magari
per la via più semplice. No, lui vuole esplorare e vedere ogni suo più
piccolo angolo, riuscire a salire, vuole essere il primo a mettere mano
sulla roccia vergine dove nessuno c'è ancora stato...... lui vuole
conquistare la montagna.
Con i movimenti dell'arrampicata, l'alpinista produce una sorta di
balletto con il quale cerca di sedurre la montagna, cerca di
addomesticare il suo carattere..... perché anche le montagne hanno una
loro personalità!
Quelle basse, con poca pendenza, quasi collinari, presentano un
carattere docile e mansueto, mentre quelle alte, rocciose, hanno un
anima selvaggia,aggressiva,indomabile.... e proprio su queste vi sono
pareti che sembrano create apposta per avvisare ogni essere vivente che
di là non si passa...
Una volta infatti era così.... i primi pionieri salivano, ma quando
vedevano che non era più possibile procedere, scendevano e rendevano
merito alla montagna.
Ma con il passare degli anni, l'uomo si è fatto più arrogante, forte del
fatto che grazie alla "tecnologia" riuscirà a salire ovunque, che anche
la più selvaggia parete può essere addomesticata e salita con relativa
facilità..... ma la realtà è un altra......
E' vero che grazie ai nuovi materiali si è potuto salire dove prima era
impossibile, ma appunto è grazie all'invenzione dell'uomo che si è
potuto ascendere....
Per avere una idea immediata, basti pensare che è impossibile cavalcare
un cavallo selvaggio, perché senza le briglie verremo scagliati al suolo
in poco tempo... così anche con la montagna. L'uso dei chiodi e
ferraglia varia, non è niente altro che imbrigliare la parete.
Ma come nei rodei, le briglie non bastano per conquistare la vittoria.
L'uomo è un animale tremendamente testardo, e sempre pronto a dimostrare
che è lui quello che alla fine la avrà vinta.... e per questo
l'alpinista sale, senza troppi perché si pone l'obiettivo che vuole
dominare l'indomabile, a volte senza rendersi conto che tra i due,
quello più grande è la montagna.
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